I pasti degli antichi romani/The ancient Romans’ meals

Erano tre i pasti principali degli antichi romani.
Al mattino consumavano una frugale colazione (jentaculum) a base di pane e formaggio.
A mezzogiorno facevano un leggero pranzo (prandium) con pane, carne fredda, frutta e vino, spesso in piedi.
Il pasto principale era la cena (coena), che iniziava fra le 15 e le 16 e poteva protrarsi fino all’alba del giorno dopo.
La cena era articolata in tre servizi: antipasti e stuzzichini (gustatio); il pranzo vero e proprio (primae mensae), di norma di sette portate; e le secundae mensae, cioè i dessert. La serata continuava con il simposio, in cui alla mescita di vino, sempre annacquato, si accompagnava del cibo per stimolare la sete.
I “piatti forti” erano a base di carne, principalmente di maiale, ma era apprezzata anche la carne dei volatili e della selvaggina più grande, come cinghiali e cervi. Una delle caratteristiche fondamentali della cucina romana era l’accostamento di gusti opposti (ad esempio piccante con dolce).

 

The main meals of the ancient Romans were three.
In the morning they had a frugal breakfast (jentaculum) with bread and cheese.
At noon they had a light lunch (prandium) with bread, cold meat, fruit and wine, often standing.
The main meal was dinner (coena) that started between three and four in the afternoon and that could last until the dawn of the next day.
Dinner was divided in three parts: appetizers (gustatio); the real seven course lunch (primae mensae) and the secundae mensae that is the sweets. The evening continued with the symposium during which people always drank watered wine and ate food to stimulate the thirst.
The “main dishes” consisted of meat, mainly pork, but it was also appreciated the meat of birds and bigger game, as wild boars and deer. One of the main characteristic of Roman cuisine was the combination of opposite tastes (for example piquant with sweet).

 
Bibliografia/Bibliography

2010, Sapori e profumi di Roma. Ricette della cucina romana e ristoranti tipici, Roma, L’Ortensia Rossa Editore